Noi di Unconventionalproject vi abbiamo raccontato di un’isola, di un’azienda sensibile all’arte, di un artista e una curatrice coinvolti in una ricerca e nelle sue possibilità. Per concludere vogliamo parlarvi di queste possibilità: delle riflessioni che l’arte genera intorno ad un prodotto, alla sua storia e alle sue origini.
Francesca Fiorella – Curatrice – ha seguito la formulazione e l’iter progettuale dell’opera LWL 014 che verrà presentata nei prossimi giorni a Milano, nell’ambito del Fuorialsone, presso la Profumeria Giada (Via Solferino 2 – Brera District); opera, che l’artista Mario Apone, ha pensato per il brand Acqua dell’Elba.
Francesca Fiorella, nel testo che segue, mette in luce gli ambiti di ricerca e indagine che hanno portato l’artista alla formalizzazione di quest’opera:
“LWL è la lunghezza al galleggiamento di una barca. Distingue ciò che è emerso e visibile sulla superficie, da quello che è invece sotto il livello dell’acqua, la carena o opera viva.
Ed è proprio su questa linea LWL, su questo piano sottile, a fior d’acqua che Mario Apone lavora, appuntando la realtà così come la vede, percepisce, intuisce richiamando al foglio anche l’opera viva della nostra realtà quotidiana.
Un archivio di segni, suoni e immagini, all’apparenza disordinato, che raccoglie i soggetti più vari così come è varia la realtà e l’esperienza che di questa facciamo continuamente.
Un archivio che segue un metodo in evoluzione; aumenta la sua capacità di elaborare la realtà e di restituirne la complessità, grazie allo sviluppo e all’ampliamento degli strumenti impiegati per indagare e precisare gli aspetti più autentici di questa; che include, raccoglie, e poi seleziona, filtra e che è fonte principale della costruzione di una realtà, del tutto nuova, tridimensionale, sincronica e aperta.
Mario Apone ha dedicato il suo metodo progettuale, alla costruzione di una “macchina impossibile“, un modello che convoglia meccanicamente le eterogenee energie (ambientali, culturali, personali e aziendali) che hanno generato i profumi Acqua dell’Elba.
Il nome che ha scelto per questa operazione è proprio LWL014, un nome che appartiene alla navigazione ma che è anche appunto indicativo dell’approccio scelto per incontrare questa particolare realtà.
Parte integrante di LWL014 è infatti un viaggio nell’Isola d’Elba realizzato a metà febbraio (14-16 febbraio 2014) a cui abbiamo partecipato tutti noi che a diverso titolo abbiamo collaborato a questo progetto.
L’incontro con l’ambiente, il paesaggio, le persone dell’Isola in un periodo, quello invernale, in cui l’isola si presenta nella sua versione più autentica (ai nostri occhi domestica e disorientante, per certi versi quasi aliena, allo stesso tempo), l’incontro con la realtà di Acqua dell’Elba nella sua dimensione produttiva e commerciale, sono gli elementi che hanno composto l’archivio per questo lavoro.
I materiali impiegati per la realizzazione di LWL014, la sua struttura, le sue “funzioni” sono scelti e generati senza preconcetti o censure e derivano direttamente e indirettamente da questa esperienza.”